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Sicurezza informatica in azienda

Stai considerando seriamente la tua sicurezza Informatica e quella della tua azienda?

Dato che l’argomento è molto ampio, facciamo una breve e semplice riflessione su alcuni aspetti basilari.

“… Attaccare una grande società per gli hacker è certo molto più succulento ma anche molto più difficile e oneroso. Più semplice è rubare dati a tante piccole realtà in modo agevole e senza clamore per poi sparire nel nulla.

Symantec e Kaspersky, due tra le maggiori aziende mondiali che si occupano di sicurezza informatica, registrano giornalmente 4 Milioni di attacchi via web di cui 1 su 3 sono attacchi contro piccole e medie imprese.

Daniel Crowley, manager per la sicurezza informatica di Trustwave (altra celeberrima azienda internazionale di sicurezza informatica), dichiara in una intervista al Time magazine che una password debole è la causa del 31% dei crimini informatici esaminati dalla Trustwave nello scorso anno…” (fonte Danea.it)

Quindi che fare?
Beh, alcune cose sono semplici, come per esempio utilizzare password “forti”, non la classica “1234” o “admin”.

Troppe password?
Puoi utilizzare uno dei tanti software di gestione delle password in circolazione. Ce ne sono veramente in quantità; personalmente utilizzo ENPASS, disponibile sia per smartphone che per PC con sincronizzazione in tempo reale via cloud del file delle password, ricco di funzioni e personalizzazioni, ma ne trovi veramente tanti.

Ma torniamo a noi… banale usare password complesse? Mica tanto!

Ti faccio un esempio:
quando vado fuori a pranzo o cena e mi collego alla rete wi-fi del locale, spesso e volentieri mi diverto a verificare se il router è raggiungibile; se lo è, provo ad accedere. Ebbene, diciamo che non sempre ma spesso (più di quanto si pensi) il router è raggiungibile e i dati di accesso sono admin/admin.

Significa che qualunque persona che sappia usare un browser e un router, potrebbe entrare, cambiare le configurazioni del wi-fi (rendendo di fatto inutilizzabile la rete), cambiare le configurazioni del router (rendendo inutilizzabile la connessione ad internet), conoscere tutti gli indirizzi di rete dei dispositivi collegati (del locale e dei clienti) e a questo punto… liberare la fantasia (anche se a questo punto serve più un esperto, il rischio è reale).

Ti immagini quale danno e quale perdita di tempo potrebbe generare il solo cambio di una semplice configurazione alla linea internet di una attività?

Con le connessioni in fibra ottica, anche il telefono diventa VoIP (Voice Over IP) e non si appoggia più alla linea telefonica tradizionale. Immagina quindi che con poco si può togliere la possibilità di fare e ricevere telefonate (danno non da poco).
Significa per esempio creare un disservizio ai clienti del ristorante che vorrebbero utilizzare la connettività; ti immagini se iniziassero tutti a lamentarsi con il titolare, che sarebbe costretto ad abbandonare il suo lavoro per cercare di capire cosa è successo alla rete? Se poi andiamo a “pasticciare” anche le configurazioni di rete, ecco che andiamo a piantare anche la rete dei computer (immagina un eventuale gestionale per le comande o i conti con tutti i device collegati).

Ti ho fatto un esempio banale, quello di un ristorante, ma porta questo esempio su qualsiasi azienda e adatta i danni che si possono fare in base all’operatività dell’attività in questione.

Per questo avere una rete wi-fi protetta e configurata a dovere ti permette di risparmiare tempo, soldi e soprattutto evitare disservizi (che oltre ad essere una gran cosa per te, è anche un bel servizio per eventuali clienti).
Un sistema come WebeeConnect isola la rete dei tuoi clienti da quella di lavoro e isola anche i clienti tra loro, in modo che nessuno sia identificabile da chiunque altro (informaticamente parlando si intende).

I suggerimenti che propone Crowley sono: se possibile usare reti separate per le connessioni di servizio e quelle di gestione, e ovviamente cambiare spesso le password di accesso alle nostre reti e ai nostri dispositivi (oltre che a i vari servizi di posta elettronica e online in generale)

Anche in questo caso, WebeeConnect arriva in aiuto degli imprenditori; abbiamo la possibilità non solo di cambiare password di tutti gli access point in maniera centralizzata e senza costi di trasferta (lo facciamo direttamente dal nostro ufficio) ma abbiamo la possibilità di aggiungere segnali wi-fi per dividere la connessione dei terminali di servizio, da quelli privati del personale (es. gli smartphone) e da quelli dei clienti o degli ospiti/visitatori; cosa più importante di tutte, è che non sarà necessario aggiungere Access Point per farlo, ma potranno essere aggiunti SSID sui singoli dispositivi, limitando così i costi per l’acquisto di apparati aggiuntivi e lavori di installazione degli stessi.


Ecco perchè ci piace definire WebeeConnect come il primo sistema wi-fi Zero-Frustrazioni.

Scopri le caratteristiche di Webee Connect sul sito e per qualsiasi domanda o informazione non esitare a contattarci!